-di MAGDA LEKIASHVILI-
Vi ricordate? Poco fa il parlamento Russo aveva votato per depenalizzare la violenza domestica. Nessuna protesta da parte dei cittadini o gruppi politici contro questa iniziativa legislativa. Invece la gente scende in piazza in Romania. La protesta non riguarda la violenza domestica, ma la depenalizzazione di alcuni reati di corruzione contro la quale si sono ribellati circa trecentomila manifestanti.
La prima fimmata della protesta viene innescata attraverso i social network, Facebook in particolare, ma nei giorni seguenti le strade di Bucarest sono piene ben oltre gli appelli attraverso il web. Non solo nella capitale: la gente protesta scende in piazza in altre cinquanta città della Romania. Alla fine vincono i cittadini. Ieri, infatti, il primo ministro, Sorin Grindeanu, ha annunciato che abrogherà il decreto che avrebbe sostanzialmente depenalizzato alcuni atti di corruzione. I manifestanti hanno legittimamente festeggiato.
“Non vorrei dividere la Romania. In questo momento, a…
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